Seguì il disastro. Michele andò a dire alla mia seria cugina che io gli avevo detto «ti amo».
Era imperdonabile, lo capii dalla reazione di mia cugina, dall'ira di mia madre, io avevo disonorato la famiglia, la cugina che ci ospitava così gentilmente!
Ornela Vorpsi, La mano che non mordi, Torino, Einaudi, 2007