dei perché, quando il tempo della riflessione dilata e frantuma il tempo dell'azione. È lì che il dolore sgranato continua a scavare con una sola arma: la certezza della condanna.
Ritratto di una voce materna che assiste al processo del figlio adolescente accusato di non precisate violenze urbane, il romanzo di Thierry Illouz cerca di ricostruire legami difficili con parole bagnate, ma non dalle lacrime ormai fuori tempo. Infatti, le continue riprese sintattiche, a ritmo sincopato, sono capaci di far scivolare i pensieri in modo da comporre una reazione liquida ad una consolazione impossibile che rimette in gioco affetti e responsabilità in una società di figli senza padri.
Les meubles sont usés, laids, ils sont comme la marque de sacrifices devenus vains. (p. 17)
Thierry Illouz, La nuit commencera, Paris, Buchet Chastel, 2014.