Jean-Philippe Blondel, Un hiver à Paris, Paris, Buchet-Chastel, 2015 - Perché è la storia di una tragica fine e di un nuovo, inatteso inizio. Perché racconta il vuoto creato da un salto nel vuoto mortale, e i tentativi, a volte impacciati, di rimettere ordine nella devastazione generata da un'assenza improvvisa.
Célia Houdart, Gil, Paris, POL, 2015 - Perché è la storia di un inizio, della scoperta di un mondo nascosto dentro il protagonista stesso, che viene portato alla luce per caso, da un gesto noncurante – cantare una canzone sovrapponendosi alla radio – e che può arrivare lontano. Laddove nessuno l'avrebbe atteso.
Carole Fives, C'est dimanche et je ne suis pour rien, Paris, Gallimard, 2015 – Perché mostra che, anche quando si ha la sensazione di non aver mai visto l'inizio di un progetto che si aveva a cuore, anche quando si teme di aver sbagliato strada e si sta per tornare indietro, basta una piccola deviazione per far sì che una nuova storia prenda forma.