*Jonathan Lethem, L'inferno comincia in giardino (traduzione italiana di Martina Testa), Roma, Mininum Fax, 2014 – perché ognuna delle sue piccole storie racchiude un frammento della storia americana di tutti i giorni, quella che non si vede, e che vive sugli schermi, oltre le finestre delle case, al confine tra giardini vicini.
*James Franco, In stato di ebbrezza (traduzione italiana di Tiziana Lo Porto), Roma, Minimum Fax, 2012 – perché la misura breve e leggera di questi racconti apre l'immaginario a storie più ampie, forse già vissute, ma interrotte, per essere riprese più tardi.
*Gia Coppola, Palo Alto, Tribeca Film, 2013 – perché le immagini di Gia Coppola, le luci di ogni singola inquadratura, la staffetta dei personaggi rendono i racconti di James Franco – cui il film si ispira – un'opera letteraria autonoma. E nuova.