Nel Transiberiano da Mosca a Vladisvostok, seguiamo Mathias che riporta il corpo dell'amico Vladimir nella sua città natale, vicino a Novossibirsk, su richiesta di Jeanne, cui il romanzo è dedicato. E' il ricordo ad invadere i due personaggi ancora vivi, Mathias e Jeanne, al ritmo lento e malinconico del treno. L'alcool et la nostalgie è anche una storia d'amore a tre, tre personaggi disperati che si ricongiungono attraverso il ricordo di uno di loro. La morte dell'amico mette in movimento la scrittura e la confessione dei sentimenti, dall'amore ad una "infinita tristezza", dalla solitudine ad una "immensa malinconia". Alcuni di questi sentimenti risultano, talvolta, troppo intensi per essere sostenuti, ma in ogni caso, sono il frutto di una energia, legata alle parole e alla scrittura. Racconto di paesaggi interiori, scrittura al contempo brutale e vibrante, ricca di pene ed emozioni, questa prosa centra il cuore del dolore umano.
"J'ai pensé que je l'aimais vraiment, que si cette phrase avait un sens c'était bien maintenant, dans cette ville qui n'était pas la mienne, ni la sienne, une ville rongée par la nostalgie", p. 65.
Mathias Enard, L'alcool et la nostalgie, Paris, Inculte, 2011