*Annie Ernaux, Passion simple, Paris, Gallimard, 1991, traduzione italiana di Idolina Landolfi, Passione semplice, Milano, Rizzoli, 2004 - perché non è un romanzo, ma è tanti romanzi messi insieme. Perché racconta una storia d'amore tra due persone e, allo stesso tempo, la storia della costruzione dell'amore per se stessi, per la vita, per il tempo, che è una continua attesa. Da regalare a chi crede che i sentimenti abbiano un solo nome.
*François Bégaudeau, Vers la douceur, Paris, Verticales, 2009 - traduzione italiana di Tiziana Lo Porto, Verso la dolcezza, Torino, Einaudi, 2010 – perché racconta una delicata fase di passaggio, perché mostra la leggerezza degli adulti e la gravità degli adolescenti, perché fa sorridere e al contempo riflettere. Da regalare a chi ha capito che quella di restare ragazzi, è una scelta che si compie da grandi.
*Erri De Luca, Storia di Irene, Milano, Feltrinelli, 2013 - perché le sue storie di mare e di traversate mostrano che, a volte, occorre lasciarsi portare, e che il legame con la terraferma siamo noi a stabilirlo. Può bastare poco, può bastare una mandorla tenuta stretta nel palmo di una mano per sentirsi a casa, per riconciliarsi con quel mondo che sembra fatto per escludere. Da regalare a chi vuole imparare a navigare anche senza barca, per insegnargli a cercare le giuste coordinate.