Non si pensi, con questo, ad un improbabile ritorno del romanzo sentimentale (ammesso che quest'ultimo si sia mai "assentato" sul serio), né ad una nuova ondata di prosa lirica. I sentimenti, quando entrano nel romanzo, possono farlo da qualunque porta. Ne L'inconfondibile tristezza della torta al limone, della scrittrice statunitense Aimee Bender (traduzione italiana pubblicata da Minimum Fax), per esempio, i sentimenti diventano uno dei pilastri della narrazione attraverso il cibo.
Certo, per comprendere i sentimenti nascosti in una torta, in un pasticcio di verdure o in un biscotto al cioccolato, occorre una sensibilità speciale: quella di Rose, la protagonista della storia, una ragazzina capace di percepire, mangiando, lo stato d'animo del cibo, e, quindi, di chi quel cibo l'ha preparato, impastato, infornato.
Raccontato così, sembrerebbe quasi un super-potere dei sentimenti, quello di Rose; eppure, chi si è mai chiesto cosa si provi davvero a sentire quello che sentono gli altri, a soffrire per i loro dolori, ad indignarsi per le piccole ingiustizie quotidiane?
Aimee Bender risponde a questa domanda con un tono sospeso tra il romanzo fantastico e un abbozzato thriller famigliare e mostra la difficoltà nella ricerca dell'equilibrio delle grandi sensibilità, quelle che riescono a vedere dove gli altri non guarderebbero, quelle che, pur arrivando prima degli altri, rischiano di trovarsi fuori, escluse, senza coordinate precise da seguire.
L'inconfondibile tristezza della torta al limone fa luce sulla complessa intelligenza dei sentimenti con leggerezza, ma senza temere di svelare le delusioni che essa può comportare, lo sgomento di chi sente troppo e sa che non sempre un'emozione può spiegare tutto, e che raramente sapere quello che è nascosto può essere un vantaggio. Perché i sentimenti sono in ogni gesto umano, anche nel più comune, anche nel più rassicurante, come può essere quello di preparare una torta al limone. E cercare di tracciarne una mappa potrebbe anche far perdere la strada.
Aimee Bender, L'inconfondibile tristezza della torta al limone (The particular sadness of lemon cake, London, Windmill Books, 2010) traduzione italiana di Damiano Abeni e Moira Egan, Roma, Minimum Fax, 2011
Traduzione francese: La singulière tristesse du gâteau au citron, Paris, Editions de l'Olivier, 2013